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I pazienti in terapia intensiva del Forth Valley Royal Hospital ricevono una mano da RITA

11th ago 2022


I pazienti in terapia intensiva del Forth Valley Royal Hospital stanno dando una mano sulla strada della guarigione, per gentile concessione di un membro del personale virtuale chiamato RITA.

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Grazie al finanziamento del Comitato per la donazione di organi dell'NHS Forth Valley, il nuovo pezzo di attrezzatura consente ai pazienti di giocare, guardare film, ascoltare musica e partecipare ad altre attività ricreative come parte del loro recupero.

Conosciuto come RITA (Reminiscence Interactive Therapy Activities), il sistema di terapia software è stato utilizzato in passato per supportare la cura dei pazienti con demenza. Tuttavia, è utile anche per altri pazienti, comprese le persone con delirio, ed è quindi adatto all'ambiente di terapia intensiva. Il sistema consente ai pazienti e al personale di accedere a una serie di attività e risorse interattive progettate per coinvolgere e focalizzare i pazienti, attingendo al contempo da esperienze sensoriali familiari e confortanti.

La dott.ssa Helen Tyler, consulente in medicina di anestesia e terapia intensiva e responsabile clinico per la donazione di organi dell'NHS Forth Valley, ha spiegato: "In terapia intensiva stiamo utilizzando il sistema RITA per supportare l'erogazione di cure incentrate sulla persona con accesso a un'ampia gamma di film, musica e le immagini ad essi appropriate. Se i pazienti sono in grado di partecipare alle attività, possono partecipare a sessioni di esercizi riabilitativi o giocare a giochi che promuovono la partecipazione di gruppo, la coordinazione e, soprattutto, farsi una risata”.

La maggior parte dei pazienti ascolta un mix musicale, guarda film e utilizza il touch screen per seguire semplici routine di esercizi come esercizi per le braccia. Susan Barclay, infermiera senior responsabile per l'unità di terapia intensiva del Forth Valley Royal Hospital, afferma che RITA si sta già dimostrando molto efficace nel calmare i pazienti angosciati o ansiosi e sta facendo la differenza.

Ha spiegato: “Non appena RITA è arrivata in terapia intensiva, siamo rimasti sorpresi dal fatto che sia diventata subito un membro prezioso del nostro team! Trovarsi in un'area Covid-19 può essere isolante per i pazienti, soprattutto con le restrizioni dei visitatori, quindi "chattare" con RITA ha dato loro un'ora di tregua. RITA è molto più di un semplice tablet o software in quanto può davvero aiutare a illuminare la giornata di un paziente".